domenica 22 gennaio 2012

PRODUZIONE

L'attuale produzione di beni è totalmente inefficiente,dispendiosa sia dal punto di vista delle risorse materiali sia di quelle umane; le prime sono utilizzate a sproposito e le seconde vengono sfruttate e sottopagate per ridurre i costi.

Se le case e  produttrici fossero sufficientemente tutelate e limitate alla produzione sul territorio nel quale risiedono,potrebbero essere obbligate alla ritiro del prodotto ormai non più efficiente per il suo smaltimento (ovvero lo smantellamento dello stesso ed il recupero di tutti quei materiali utilizzabili per la nuova produzione di beni).

A questo punto si genererebbe un conflitto di interessi dal punto di vista del raddoppio dei costi di trasporto obbligandole a progettare beni durevoli o quanto meno totalmente riutilizzabili dal punto di vista delle risorse in essi contenute.

Da questo si otterrebbe il risparmio del costo delle risorse, poiché riutilizzando parte delle risorse dei beni precedentemente prodotti,le materie grezze da dover estrarre e raffinare per essere poi fornite alle imprese produttrici sarebbero interiori,riducendo sprechi delle stesse e dell'energia utilizzata per la loro trasformazione.

Un'altro importante aspetto è la reale necessità di un dato bene all'interno del mercato, quante volte capita di dover acquistate per forza qualcosa per un utilizzo molto limitato nel tempo e poi non usarla più? Troppe volte immagino, anche questo è uno spreco, ma questo passa per il concetto di proprietà ed il concetto di mercato Reale che nulla ha a che fare con quello che attualmente conosciamo con tale appellativo.

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